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Dominio edu.it: il futuro della scuola

Dal 20 settembre 2018 si abbandona gov.it e si passa a edu.it

L’SLD, sigla che sta per Second Level Domain, .gov.it è stato fino a poco tempo fa il dominio unico per tutte le Amministrazioni Statali. Ma da febbraio l’Agid ha stabilito (det. n.36 del 12 febbraio 2018) che il dominio gov.it deve essere esclusivamente riservato alle Amministrazioni Statali Centrali. Per tale motivo il Miur ha distribuito una circolare datata 9 marzo che destina il nuovo SLD .edu.it per le Scuole Pubbliche e Paritarie italiane.

La registrazione della propria scuola a dominio .edu.it è semplicissimo, basta seguire alcuni passaggi e rispettare determinate regole importanti.

In primo luogo l’apertura delle registrazioni a .edu.it avverrà il 20 settembre 2018. A partire da questa data è possibile verificare all’interno del database Whois se il nome a dominio che hai scelto per la tua scuola è disponibile oppure no. A questo punto sarà il Registrar Colossus.it, a provvedere ad ogni passaggio necessario per la registrazione della tua scuola. Al momento di mettersi in contatto con il Registrar è opportuno avere già a portata di mano i documenti necessari alla registrazione a dominio .edu.it, vale a dire: il codice meccanografico e gli altri dati che identificano univocamente la tua scuola e quelli del suo rappresentante legale.

Per più di un anno, vale a dire dal 20 settembre 2018, data di apertura delle registrazioni, fino al 19 ottobre 2019, le scuole che avevano già provveduto alla registrazione presso il dominio .gov.it troveranno riservato il proprio nome presso il dominio .edu.it.

Se si provvede alla registrazione in questo lasso di tempo, il nome resterà invariato e a cambiare sarà esclusivamente il dominio, da .gov.it a .edu.it. Allo scadere di questo termine, tutti i nomi che non sono stati registrati torneranno disponibili e verranno assegnati seguendo semplicemente l’ordine temporale in cui arrivano le richieste.

Sicuramente è importante per te sapere che il costo del dominio è totalmente gratuito, caratteristica duratura nel tempo, pertanto non succederà che improvvisamente ti verrà chiesto un pagamento per poter continuare ad usare il dominio .edu.it. Inoltre, sarai sempre affiancato da noi durante la migrazione dal sito .gov.it a quello .edu.it.

Regole importanti per la registrazione a edu.it

Alcune cose da tener presente per non incorrere in problemi durante la registrazione.

Al momento di scegliere il nome a dominio .edu.it devi tener presente che puoi utilizzare solo lettere dalla A alla Z, numeri da 0 a 9 e come simbolo grafico esclusivamente il trattino (vale a dire questo segno qui: -). Non puoi, inoltre, iniziare o concludere il tuo nome a dominio .edu.it con il trattino. Può contenere però lettere accentate e caratteri non latini. In questo caso si parla di IDN, acronimo che sta per International Domain Names. Il nome a dominio deve essere composto da un numero di caratteri che va da un minimo di 3 a un massimo di 63 per ogni sua parte, il che si traduce in un totale di caratteri che non deve superare i 255.
Infine è bene ricordare che la registrazione, come abbiamo già detto nel paragrafo precedente, può avvenire esclusivamente dal 20 settembre 2018 e non è in nessun caso possibile prenotare il nome a dominio.

Cosa si intende per domini riservati

Come hai potuto leggere in precedenza, dal 20 settembre 2018 al 19 ottobre 2019 i nomi a dominio delle scuole registrate già su .gov.it sono da considerarsi riservati sull’SLD .edu.it. Dal 20 ottobre 2019, invece, si procederà in ordine cronologico all’assegnazione del nome a dominio in base alle richieste che verranno ricevute. In qualunque caso, alcuni nomi a dominio sono da ritenersi riservati e non possono essere scelti liberamente da nessuna Scuola Pubblica o Paritaria. Questi nomi sono elencanti di seguito, comodamente in ordine alfabetico, in questo modo potrai consultarli più rapidamente:

  • www.direzioneregionale.edu.it
  • www.edu.it
  • www.istruzione.edu.it
  • www.ministero.edu.it
  • www.miur.edu.it
  • www.provveditorato.edu.it
  • www.ricerca.edu.it
  • www.ufficioscolasticoprovinciale.edu.it
  • www.ufficioscolasticoregionale.edu.it
  • www.universita.edu.it
  • www.universitaericerca.edu.it
  • www.università.edu.it
  • www.universitàericerca.edu.it
  • www.urp.edu.it
  • www.usp.edu.it
  • www.usr.edu.it
  • www.ust.edu.it

Privacy e aspetti legali legati al dominio edu.it

La registrazione sul dominio .edu.it rispetta la normativa vigente a livello italiano ed europeo per quanto riguarda la pubblicità e l’uso dei dati personali su internet. Il Registro.it, affinché possa avvenire correttamente una registrazione su uno dei suoi domini, necessita dei dati relativi al registrante.

Inoltre, tramite i Registrar, raccoglie anche i dati inerenti agli admin e ai tech, vale a dire i contatti amministrativi e tecnici. Nello specifico i dati richiesti sono: nome e cognome o denominazione del soggetto giuridico, codice meccanografico della scuola, indirizzo postale e indirizzo e-mail, numero di telefono e di fax, il codice fiscale o la Partita Iva, la nazionalità (nel caso in cui il richiedente sia una persona fisica) e per finire il consenso al trattamento dei dati personali suddetti.

Va specificato che il registrante è l’unico responsabile della richiesta di attivazione del dominio .it e del suo mantenimento e che entrambe queste operazioni possono essere autorizzate esclusivamente dopo che esso abbia fornito i dati richiesti e permesso il loro utilizzo. Tutti i dati raccolti sono riportati nel DBNA, vale a dire il Data Base dei Nomi Assegnati. I dati inseriti nel DBNA sono tutelati sotto svariati aspetti: diritto d’autore, diritto sui generis per le banche dati, diritto al nome per le persone fisiche e giuridiche come previsto dall’articolo 7 del Codice Civile Italiano e tutela per le persone fisiche in base a quanto previsto dal Codice per la Protezione dei Dati Personali.

Le informazioni contenute nel DBNA possono essere messe a disposizione a terzi solo nel rispetto di alcune regole fondamentali. In primo luogo deve trattarsi di una messa a disposizione esclusivamente per consultazione. Non è possibile, quindi, prelevare temporaneamente o permanentemente i dati presenti nel DBNA, neanche se si tratta solo di una parte di essi. Non è possibile l’utilizzo dei dati da parte di terzi, i quali non possono accampare diritti di alcun tipo sui dati presenti nel database.

Il Registro.it ha, infatti, l’obbligo e il diritto di tutelare i dati ricevuti, adottando ogni misura necessaria affinché i dati siano protetti, compreso rivolgersi nel caso alle Autorità Giudiziarie preposte.

Infine può capitare che l’assegnazione di un nome a dominio diventi oggetto di controversia tra due o più scuole che intendano sceglierlo.

In questi casi il Registro.it si riserva di non prendere parte in alcun modo alla disputa, ma mette comunque a disposizione dei contendenti uno strumento specifico che si chiama Procedura di Opposizione.

Nel momento in cui viene aperta un’opposizione il nome a dominio viene “congelato”, questo significa che è da ritenersi inutilizzabile fino a quando la controversia non verrà risolta. Affinché un’opposizione si possa considerare aperta, è necessario inviare un’esplicita richiesta al Registro riportando i propri dati personali, il nome a dominio oggetto del contendere e specificando gli eventuali diritti che si considerano lesi.

Trascorsi 180 giorni è necessaria una richiesta di rinnovo che può essere effettuata per due volte. La richiesta non va rinnovata in caso ci sia un giudizio in corso e se è partita la procedura di riassegnazione. Va tenuto conto che la presentazione della richiesta di opposizione non garantisce in alcun modo di ottenere in maniera automatica il nome a dominio già utilizzato da altri, ma consente il ricorso alla Magistratura affinché possa essere stabilito chi abbia diritto al nome a dominio oggetto di controversia.

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