Lo scorso 25 gennaio ha fatto eco una clamorosa comunicazione da parte della nota casa automobilistica Maserati che ha scioccato il mondo dell’automobilismo: la società automobilistica Stellantis ha notificato l’interruzione dei contratti con ben 5 domini di primo livello.
Essi riguardano l’Alfa Romeo, la Fiat, l’Abarth, la Maserati e la Lancia. La società, invece, non sta rivedendo i domini inerenti Chrysler e Ferrari. Ciò è dovuto al fatto che in origine, quando la nota società richiese i suddetti domini di primo livello, era parte del gruppo automobilistico Fiat-Chrysler. Dal momento che non ne fa più parte, ecco giunta la decisione da parte di Stellantis di non aver più necessità e bisogno di quei domini di primo livello per vendere le rinomate auto col marchio Maserati.
Prossimamente, quindi, Stellantis terminerà i contratti stipulati precedentemente con i cinque domini e non delegherà più la vendita di auto a tali nomi di dominio dot-brand. Questa nota è giunta da parte dell’azienda all’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), l’ente di gestione internazionale degli incarichi relativi alla rete internet istituita nel 1998. Con sede a Los Angeles, essa ha l’incarico di assegnare gli indirizzi IP e di identificare protocolli e gestione dei sistemi dei nomi a dominio di primo livello nel mondo del commercio negli USA.
Inoltre, il colosso informatico Google rende noto che non è stato indicizzato nessun dominio o sito web di secondo livello per gli altri domini di primo livello dell’azienda Maserati, confermando così di non essere tra gli utenti attivi per le estensioni dot-brand.