Nuove regole di assegnazione domini .eu

Hai mai sentito parlare di dominio .eu? Trattasi di una rete online di trasmissione di dati fruibile all’interno dell’Unione Europea. È stata istituita nel 2006 dal consorzio EURid, una organizzazione senza scopo di lucro che gestisce tuttora l’insieme dei Domini di Primo Livello, nonché “Top Level Domains”, o semplicemente TLD. Il dominio .eu oggi conta un numero esorbitante di utenti registrati (circa 3.6 milioni di iscritti, ma nel 2017 si sono toccati picchi di 3.8 milioni di utenti), distribuiti tra gli Stati membri dell’UE e lo Spazio Economico Europeo (SEE). Se in un primo momento (7 febbraio 2006) a farne parte fossero soltanto Istituzioni pubbliche e coloro i quali possedessero dei marchi registrati, in pochi mesi (7 aprile 2006) è stata accolta una vasta gamma di imprese e persone fisiche, a patto che risiedessero all’interno del territorio europeo.

Quali regole sono entrate in vigore il 19 ottobre 2019 e i motivi per cui sono state approvate? Le notizie che potrebbero interessarti, a questo punto, riguardano le nuove regole di assegnazione dei domini .eu ai nuovi registrati. Infatti, il Parlamento europeo, a seguito della seduta plenaria tenutasi a gennaio 2019, ha stabilito che i futuri utenti iscritti al dominio non debbano necessariamente risiedere in territorio europeo o all’interno del SEE, ma sarà sufficiente che essi ne siano cittadini. La proposta del regolamento risale al 27 aprile 2018, quando la Commissione, a seguito di un’indagine, chiese di aggiornare ed ampliare le funzionalità del TLD .eu, riconoscendone come ormai datati i prerequisiti legali ed amministrativi. Tale report venne adottato dal Parlamento il 21 novembre 2018 e, a seguito di alcune lavorazioni informatiche e pratiche, si giunse alla seduta plenaria del 2019. I fini dell’approvazione di questo regolamento sono stati la promozione della visibilità del dominio, l’inclusione dei giovani cittadini europei residenti fuori dalla UE, delle Organizzazioni Non Governative (note come ONG) e delle medie e piccole imprese, nonché di tutti gli utenti appartenenti al Regno Unito, che sono circa 300.000, precedentemente iscritti al dominio e che hanno subito l’esclusione del proprio Paese dall’Unione Europea (esclusione denominata Brexit). In merito a quest’ultimo evento si è preferito evitare la perdita di un numero così consistente di iscritti, attraverso l’effetto utile del mantenimento degli account esistenti.

Chi può entrare a far parte del dominio .eu? Puoi trovare sulla pagina ufficiale dell’European Parliament i documenti originali pubblicati in seguito alla seduta del Parlamento europeo, i quali precisano chi fra tutti gli individui è eleggibile per l’assegnazione del dominio; in particolare, può richiedere tale servizio:

  • un residente e cittadino all’interno dell’UE o del SEE (Norvegia, Islanda o Liechtenstein);
  • una impresa che abbia sede nella UE o nel SEE;
  • una organizzazione che sia stata costituita nella UE o nel SEE;
    (queste tre opzioni sono valide ancora oggi ma erano le uniche accettabili sino all’ottobre 2019)
  • un cittadino dell’UE ma residente in qualsiasi altro Paese nel mondo;
  • una persona fisica non cittadina della UE, ma che vi risiede;
  • una impresa o una organizzazione con sede nell’Unione Europea.
    (queste ultime tre voci sono nuove nel regolamento e valide dal 19 ottobre 2019 in poi).

Come puoi notare, i nuovi criteri di eleggibilità per l’assegnazione del dominio .eu sono la residenza, ma anche e soprattutto la nazionalità del richiedente; la UE ha quindi compiuto uno sforzo a favore della digitalizzazione globale in ascesa, aggiornandosi ad ogni necessità odierna. Inoltre, sta facendo in modo di incrementare le politiche di sicurezza all’interno di questa area-network, al fine di bloccare tutti quegli utenti diffamatori, razzisti o che semplicemente non rispettano le norme in merito alla sicurezza. L’Amministratore delegato (CEO – Chief Executive Officer) di EURid, Marc van Wesemael, ha mostrato particolare apprezzamento della avvenuta approvazione di tali regole. Egli ha affermato che il consorzio si è dimostrato entusiasta di ampliare gli orizzonti del dominio poiché sarà possibile rendere realtà alcuni grandi desideri dei cittadini, specialmente quelli dei giovani europei residenti all’estero, i quali potranno finalmente sentirsi più vicini alle proprie famiglie ed ai propri amici che vivono nel loro luogo di origine.

Quali vantaggi ricavano gli iscritti al dominio? Dovresti trovare particolarmente utile appartenere a questa rete di servizi in quanto persona fisica, dal momento che ricavi i pieni diritti in quanto consumatore globale e, allo stesso tempo, sei in linea con le direttive europee; dall’altro lato, una impresa o una organizzazione risultano ulteriormente visibili su scala mondiale al pubblico iscritto alla piattaforma.

Nel momento dell’iscrizione al dominio .eu devi fare riferimento alle limitazioni trascritte sulla piattaforma ufficiale del dominio .eu. In essa troverai le regole per tutti i nomi che si vogliono creare all’interno di questo dominio, nonché la documentazione afferente alle politiche di registrazione ed il link per la consultazione del regolamento .eu, uscito il 29.03.2019. Noterai che vi è l’esistenza di taluni nomi bloccati e riservati, nonché di regole sul numero di caratteri minimi e massimi utilizzabili o sulla tipologia di caratteri ammissibili.

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