Lo Stato di Tuvalu dovrà ospitare i domini .TV e le persone altrove

Tuvalu è un puntino, una minuscola isola nel mezzo del nulla, tra l’Australia e le Hawaii, ed è nei guai. Questo paradiso in miniatura, di soli 26 km quadrati infatti sta per scomparire inghiottito dall’oceano pacifico. La causa va attribuita all’innalzamento delle acque dovuto allo scioglimento dei ghiacciai, provocato dal cambio climatico. Dove potranno rifugiarsi i 13.000 abitanti di Tuvalu considerato che l’isola non ha montagne dove ripararsi, ad altitudini più sicure? E che fine faranno i domini Dot.TV che caratterizzano l’isola? Verranno ospitati altrove?

La maggior parte delle persone non ha mai sentito parlare di questa piccola terra emersa nelle acque del sud del Pacifico, eppure ha una storia che riguarda uno dei domini più ricercati, il Dot TV.
Tuvalu infatti è riuscita a negoziare ed ottenere nel 2000 un contratto con VERISIGN che le concede il dominio internet con l’estensione ‘.tv’, DOTTV , per l’appunto.

L’accordo monetario con la società statunitense prevedeva il versamento di 50 milioni di dollari in royalties, che il governo di Tuvalu avrebbe dovuto pagare in 12 anni.
Un vero colpo da maestri per VERISIGN, società statunitense con sede legale a Reston, in Virginia, e che gestisce una ricca gamma di infrastrutture di Rete. Tra questi, spiccano alcuni delle estensioni più desiderati on-line: i Domini di primo livello generici .com, .net e .name, ma soprattutto i domini di primo livello con codice paese .tv.

Perchè è così interessante questo dominio?
Sebbene questa estensione sia appartenente alle isole di Tuvalu, l’estensione fa gola a parecchi, perchè la sigla TV è anche l’estensione internazionale di “televisione”.Chiunque sia interessato a lanciare una piattaforma di intrattenimento on-line, vede un grande potenziale nel dominio di Tuvalu.
In particolare, alcuni domini “TV” sono considerati premium, e la registrazione è più costosa dei normali “affitti di dominio”, anche se quasi sempre gli addebiti annuali vengono pagati a prezzo normale.
Il motivo per cui costano maggiormente è dovuto al fatto che il concetto di “programma televisivo” si sta spostando in rete, e chiunque desideri attrarre utenti interessati a questo tipo di media, può farlo in modo semplice targando i suoi spazi on-line con questa sigla. In poche parole, è una mossa marketing strategica che aiuta ad essere più raggiungibili dalla propria nicchia di riferimento, e a risparmiare sulla pubblicità, perchè il dominio già esplicita il tipo di intrattenimento trattato.
Ma l’acqua dell’oceano, che cresce costantemente di 0,2 pollici ogni anno, cancellerà anche questa estensione tanto ambita?
Considerando che il governo di Tuvalu ne gestisce solo il 20% , si può facilmente concludere che VERISIGN abbia già messo in salvo questo fruttuoso dominio, almeno fino a che saranno loro a gestire il contratto.
Rimane solo l’appello di Simon Kofe, ministro della Giustizia, delle Comunicazione e degli Affari Internazionali di Tuvalu, che lancia la sua urgente richiesta d’aiuto, affinchè l’isola venga salvata dall’imminente disastro climatico, e lo fa parlando sì davanti ai microfoni, ma in ammollo nell’oceano, in giacca e cravatta, dietro alle bandiere di rappresentanza lambite dall’acqua crescente che in parte ha già invaso l’isola.

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. Tutti i marchi citati appartengono ai rispettivi proprietari.

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.

Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.

Cookie policy