Roberto Industria Alimentare perde Roberto.com
Si è conclusa la disputa intentata, presso l’UDRP – Uniform Domain Name Dispute Resolution Policy – da Roberto Industria Alimentare Srl, per entrare in possesso del nome di dominio Roberto.com registrato da Reflex Publishing – azienda che possiede vari DNS ma non è un registrar accreditato ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) -.
Il reclamo presentato dall’azienda italiana – specializzata nella produzione e distribuzione di prodotti da forno e dal 2020 proprietà del gruppo Morato Pane con l’intento di sviluppare il branding all’estero – era basato sul fatto che questa opera dal 1968 con un certo numero di marchi che si rifanno al nome Roberto e che hanno come oggetto comune la sua attività principale – pane e derivati-.
La richiesta, quindi, presentata per l’arbitraggio chiedeva il trasferimento del dominio alla storica Srl dal respiro internazionale dal momento che il DNS a esso collegato è collegato ad un sito internet che contiene e promuove collegamenti ad attività commerciali e professionali, suddivise in categorie merceologiche, con un meccanismo di PPC – Pay Per Click – e ricercabili a seconda delle esigenze.
Questo, sempre secondo la posizione assunta dalla Società Italiana Brevetti S.p.A. che rappresentava il marchio nazionale, corrispondeva tanto a un utilizzo abusivo del nome Roberto, quanto alla generazione di confusione nell’idea dell’utente relativamente allo stesso.
La Reflex Publishing Inc., nella persona dell’avvocato John Berryhill, ha confutato le dichiarazioni del denunciante, portando a supporto della sua tesi che l’impiego di nomi propri di persona non è illegittimo, che il nome utilizzato è uno dei più comuni sia in Italia sia all’estero e che usa da ben 22 anni il dominio oggetto del contendere per la fornitura di servizi vari – tra cui una directory telefonica-; l’azienda statunitense ha, nella sua requisitoria, dimostrato anche di non aver mai gestito per fini illeciti o poco chiari, demolendo così l’approccio del querelante.
Tutto ciò ha portato il board decisionale dell’autorità preposta a respingere la richiesta – depositandone la relativa documentazione, in linea con le tempistiche previste dalla Legge, il 17 novembre 2023 – non solo del trasferimento del dominio Roberto.com alla Roberto Industria Alimentare, ma anche a rigettare l’istanza di RDNH – Reverse Domain Name Hijacking –, sempre presentata da quest’ultima, in quanto l’intento del sito web è palese.